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Cassa Integrazione, Accordo fatto


E' stato firmato a Roma dall'assessore regionale all'istruzione, formazione e lavoro e dal sottosegretario al welfare l'accordo attuativo che rende operativi il finanziamento della Cassa integrazione in deroga e gli altri interventi di politica attiva a sostegno dei lavoratori di aziende in crisi. Per la Toscana è stata confermata l'assegnazione, dopo l'anticipo di 10 milioni, di una seconda tranche di 50 milioni di euro. Già domani è stata convocata una riunione tecnica della commissione tripartita per stabilire le procedure per l'assegnazione dei fondi.
L'intesa rende immediatamente disponibili i fondi assegnati alla Toscana in seguito all'accordo Stato-Regioni e con il quale le Regioni hanno garantito  complessivamente 2 miliardi e 650 milioni di euro del Fondo sociale europeo. La Toscana, appena la Commissione Ue darà il via libera, contribuirà con 105 milioni di euro tratti dal suo programma op erativo del Fondo  Sociale Europeo.  L'ultimo passaggio è ora l'approfondimento tecnico con la Commissione Europea.
Nel frattempo, l'accordo firmato oggi specifica che la copertura integrale del sostegno al reddito è assicurata da fondi nazionali. Una novità dell'accordo salutata positivamente dall'assessore è l'affidamento alla Regione delle procedure per l'assegnazione della Cassa Integrazione in deroga, fino a ieri affidate agli uffici del lavoro.
Su richiesta dell'assessore è stato deciso che a giugno sarà fatta una verifica sullo stato dei fondi e per valutare l'eventuale necessità di ulteriori risorse.  
L'assessore ha commentato positivamente l'accordo di oggi, che completa un percorso e permette di dare nuove risposte in tempi rapidi ai lavoratori di quelle realtà, che in Toscana sono centinaia, che non possono usufruire della cassa integrazione ordinaria o straordinaria. Per la Regione; importante che, oltre alle misure di sostegno al reddito, siano previsti anche interventi per accrescere le competenze dei lavoratori e quindi dare più qualità all'occupazione, creando anticorpi in grado di combattere meglio contro la crisi e rendere il sistema produttivo toscano più forte.