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Apprendistato ecco come cambia, al via il nuovo Regolamento Regionale


Si è concluso in data 13/06/12, con il via libera da parte della giunta, il percorso di approvazione del regolamento di esecuzione della leggeregionale sull’apprendistato. Il regolamento, che entrerà in vigore dopo la pubblicazione sul bollettino ufficiale, disciplina i tre diversilivelli di apprendistato introdotti dalla legge nazionale e regionale:quello per la qualifica o il diploma professionale, quello perl’apprendistato professionalizzante (il più comune, riguarda oltre il 90% dei contratti) e quello, infine, di alta formazione e ricerca.

In particolare, il regolamento definisce i criteri generali per laformazione pubblica per quanto riguarda il primo e il secondo livello,mentre per il terzo, l’alta formazione, si rinvia ad un percorso condiviso con università e centri di ricerca.

“Con l’approvazione del secondo parere della giunta sul regolamento – spiega l’assessore alle attività produttive, formazione e lavoroGianfranco Simoncini – si completa l’ultimo passaggio, nei tempiprevisti, dell’iter della nuova legge con cui la Regione Toscana, fra leprime a livello nazionale, ha recepito le novità del Testo unicosull’apprendistato. Si tratta di uno strumento importante, che rinnova erilancia l’apprendistato che, secondo noi, dovrà diventare la formaprincipale di ingresso nel mercato del lavoro. Per questo, ora che tuttigli strumenti sono operativi, intendiamo promuoverlo e valorizzarlo”.

Un punto significativo, introdotto con il regolamento anche a seguito dell’ampia discussione a livello di consiglio regionale e con le partisociali, riguarda il monte ore di almeno 600 ore dedicate allaformazione di base nell’apprendistato finalizzato alla qualifica professionale o al diploma.
“La possibilità – commenta Simoncini – di acquisire, in apprendistato,qualifica e diploma, è forse la principale novità della nuova normativa,di cui abbiamo voluto ribadire il valore formativo”.

Per l’apprendistato professionalizzante, il regolamento prevede chela formazione pubblica sia erogata attraverso voucher individuali, che ilavoratori possono spendere, secondo un progetto formativo strutturatoad hoc, con il supporto di figure professionali qualificate. Laformazione per questa tipologia di contratto può infatti essere svoltasia internamente che all’esterno dell’azienda. L’attività formativa èerogata prioritariamente con assegnazione di un buono individuale, dautilizzare presso agenzie formative accreditate. Può essere erogata concorsi di formazione professionale e con modalità di formazione a distanza. A questo proposito la Regione è attrezzata da tempo con lapiattaforma Trio per la teleformazione, che può essere utilizzata dallavoratore anche per la formazione in apprendistato semplicementecollegandosi con il proprio computer.

Il monte ore viene stabilito sulla base della qualifica o del titolo di studio del lavoratore.
In pratica, posto che la durata complessiva della formazione per lecompetenze di base è di 120 ore complessive entro i primi tre anni, si èdeciso che queste ore possono essere ridotte a 90 per gli apprendisticon qualifica o diploma professionale e sono ridotte a 60 per coloro chesono in possesso di un diploma superiore quinquennale o della laurea.

La giunta ha poi deciso di fissare lo standard delle competenze baseche ciascun apprendista deve conseguire: riguardano la sicurezza e la disciplina del rapporto di lavoro, le pari opportunità, le competenzechiave europee per l’apprendimento permanente.

 

Fonte: agenzia di informazione della Giunta Regionale - Regione Toscana.