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Convegno Osservatorio Regionale Turismo


L’indagine presentata dalla bilateralità sui fabbisogni formativi e professionali, grazie alla collaborazione di oltre 900 aziende e circa 400 lavoratori che hanno partecipato rispondendo al questionario, mostra come si sta diffondendo la cultura della formazione e come sia le aziende che i lavoratori percepiscano l’importanza dell’aggiornamento per la crescita competitiva e la qualità del servizio. L’attenzione alle risorse umane è da ritenersi uno degli aspetti fondamentali per lo sviluppo del turismo, il servizio turistico deve innalzare la sua qualità e per farlo deve passare dalle professionalità che vi operano. L’indagine sui fabbisogni professionali delle aziende del settore turistico, principalmente alberghi e pubblici esercizi, ha evidenziato che l’area professionale per la quale sono state fatte assunzioni nell’ultimo anno è quella della Sala/Bar e Cucina a seguire quella dei Piani e il comparto Ricevimento.  Le difficoltà maggiormente incontrate dai candidati nel ricercare il lavoro sono legate al fattore età, in quanto le aziende prediligono candidati giovani, alla poca conoscenza delle lingue straniere, che invece è richiesta dalle imprese del settore, e anche al fatto che è difficile sostenere i colloqui in quanto il canale preferenziale scelto dalle aziende per reperire personale rimane quello delle conoscenze e amicizie. Le aziende invece, per la reperibilità del personale dal mercato del lavoro, sottolineano soprattutto la difficoltà a trovare personale qualificato e che ha già avuto esperienze nel settore, pochi sono infatti coloro che si candidano per un ruolo ed hanno avuto in questo un’esperienza  significativa. Negli ultimi due anni è cresciuta la domanda di formazione, la cultura della formazione si sta diffondendo tra le PMI toscane che sottolineano l’importanza di avere personale qualificato per aumentare la qualità dei servizi e favorire la crescita competitiva. Si noti inoltre che circa un 20% di lavoratori, soprattutto operanti in certe mansioni (facchini, cameriere ai piani ecc.) sono stranieri, si denota una crescita del numero degli operatori stranieri nell’ultimo anno e tale fattore determina la necessità di favorire l’integrazione puntando sulla qualificazione delle professionalità straniere a partire da una prima alfabetizzazione per arrivare ad una migliore conoscenza del ruolo ed delle mansioni e non da ultimo ad una migliore conoscenza dei temi della sicurezza. Un 90% delle aziende sottolinea inoltre che la formazione ed istruzione per il settore turismo deve essere prettamente pratica, l’aspetto teorico è importante ma deve essere subito applicato nella realtà aziendale. Il 60% delle aziende infine dichiara di essere interessata alla formazione settoriale soprattutto per i capi-servizio o per i responsabili perché a loro volta questi possano diffondere agli altri dipendenti buone pratiche e nuove conoscenze. Se il turismo è una delle prime industrie italiane e toscane è fondamentale tenere presente oltre agli aspetti legati alla sostenibilità, all’accessibilità, alla varietà dei servizi, alla qualità, alla territorialità, elementi che permettono alla Toscana di essere una delle mete maggiormente scelte sia dal turista italiano che da quello straniero, anche la qualificazione e motivazione delle risorse umane che operano nel settore rendendo autentici e qualitativamente alti i servizi turistici.