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Risultati analisi fabbisogni formativi 2017


L’Ente Bilaterale Turismo Toscano pubblica i dati dell’indagine sui fabbisogni formativi per l’anno 2017. Come ogni anno Ebtt conduce un’indagine on line a livello regionale che permette a tutti i titolari e dipendenti di aziende del settore turismo di comunicare i bisogni in termini di formazione base e tecnico-professionale del settore. Il campione intervistato, mediante un questionario on line, vede 1626 intervistati che hanno risposto a 20 quesiti. Il campione è rappresentato prevalentemente da titolari e dipendenti di aziende della Provincia di Firenze seguite da quelle della Provincia di Grosseto, Lucca ed Arezzo.

Il settore alberghiero quello che ha risposto maggiormente anche perché più sensibile a certi tipi di indagini. Il campione è tuttavia rappresentativo anche di mense, ristoranti/pizzerie, bar, stabilimenti balneari, agenzie di viaggi, residence e campeggi. Sempre analizzando il campione il 42% delle risposte sono state date da lavoratori stagionali, il 42% da lavoratori dipendenti a tempo indeterminato e il 17% dai titolari di impresa turistica. Le domande sui bisogni formativi hanno permesso di indagare sia le tematiche che le modalità di svolgimento dei corsi. In particolare, rispetto agli orari il campione dichiara di preferire corsi intensivi (mattina-pomeriggio) ma con meno date 44%, mentre un 28% preferisce solo di pomeriggio ed un altro 28% solo di mattina.

Che i calendari devono essere più intensivi e non diluiti in un lungo tempo ce lo dice anche un’altra domanda, infatti il campione dichiara di preferire più lezioni settimanali (54%) piuttosto che avere una lezione al mese (6%) o una lezione a settimana (40%). Il giorno preferito per le lezioni è il lunedì (41%) seguito da martedì (25%) e mercoledì (19%). Il fine settimana viene scelto davvero da pochissimi.
Le domande successive entrano invece nel merito dei contenuti suddivise per area professionale. Ad esempio, per ciò che attiene le agenzie di viaggio i corsi che vengono maggiormente scelti dal campione sono marketing e comunicazione, pacchetti turistici individualizzati, gestione risorse umane e geografia turistica. Agli ultimi posti un corso che invece negli anni passati veniva molto scelto ovvero “innovare un’agenzia di viaggio”.
Nell’area bar i corsi più scelti sono aperitivi, caffetteria, corso per barman. Tra i meno scelti latte art e strumenti e tecniche innovative al bar. Nell’area cucina ci sono davvero molti corsi, quest’area infatti è la maggiormente scelte dal campione insieme al ricevimento. Tra i corsi dell’area cucina i più richiesti sono: cucina di base, cucina vegana/vegetariana, prima colazione, cucina del territorio, cucina per celiaci. Agli ultimi posti il food cost, la pasta fresca ed i secondi.
Per l’area pasticceria-gelateria-panificazione i corsi più scelti sono pasticceria di base, dolci da forno, impasti e lieviti, dolci per la ristorazione, corso per pizzaiolo, pani e focacce. Agli ultimi posti invece intaglio di frutta e verdura, finger food e i gusti del gelato.
Per l’area sala i corsi più richiesti sono quelli di allestimento buffet, il vino, gestione del servizio mentre quelli meno scelti sono il corso di sala base, le lavorazioni in sala e il taglio di frutta per decorazione.

Per l’area piani i corsi più scelti sono l’organizzazione di spazi e tempi nel rifacimento delle camere e la gestione del reclamo. Agli ultimi posti invece le linee di cortesia e l’arredo delle camere. Nell’area ricevimento i corsi più scelti sono corsi per addetto al front office, corsi di amministrazione e contabilità, psicologia del turismo. Meno scelti invece i corsi di revenue management e gestione del reclamo. L’area lingue, ritenuta sempre fondamentale, vede al primo posto sempre l’inglese seguito da tedesco e spagnolo. Quasi scomparse tra le richieste invece il portoghese, il cinese ed il giapponese. Anche l’area trasversale è una delle aree scelte con interesse dal campione. Tra i corsi più scelti per questa area i corsi di programmi gestionali per hotel, cultura del servizio, ccnl turismo, leadership. Non ritenuti molto interessanti invece i corsi di conoscenza dell’apprendistato, animatore turistico e gestione delle riunioni. I corsi obbligatori invece, nonostante sono sempre scelti in vista delle normative, registrano un calo. Le aziende si dichiarano quindi maggiormente interessati a corsi professionalizzanti piuttosto che a corsi obbligatori. Tra i più scelti degli obbligatori ci sono l’haccp, primo soccorso ed antincendio. Non interessanti risultano essere il corso per preposto, il corso per addetto piscine ed il corso RLS. L’ultima area, non per importanza, è l’area dell’informatica e web.

Tra i più scelti in questa area il corso di Office per il turismo, excel base ed avanzato, corso di uso dei social network. Non più ritenuti interessanti internet e posta elettronica ed informatica di base.

"Come ogni anno svolgiamo questa interessante indagine per capire le reali esigenze formative del settore turistico toscano al fine di progettare una formazione di qualità che rispetti le aspettative degli iscritti" dichiara Federico Pierganoli, Presidente dell'EBTT.

"Il settore turismo è un settore molto dinamico, la formazione degli operatori diventa quindi il fulcro per lo sviluppo competitivo. c'è più difficoltà a coinvolgere nella formazione i titolari di impresa rispetto ai dipendenti nonostante ciò tutti concordano nell'importanza della formazione sopratutto negli anni a venire che saranno caratterizzati da grandi cambiamenti nel mercato del lavoro. risorse umane e formazione al centro, lo dimostra la nostra indagine che è sempre molto partecipata"
dichiara Ilaria Bigliazzi, direttrice agenzia formativa dell'EBTT.